APPROCCIO COMPARATIVO: TERRITORIO DEL QUEBEC
IN SENO ALLO SPAZIO FRANCOFONO, IL QUEBEC POSSIEDE SUL SUO TERRITORIO, OLTRE ALLE GRANDI CITTÀ (QUEBEC, MONTREAL…), MOLTI SITI RESIDENZIALI IN REGIONE (LAURENTIDES, OUTAOUAIS, NUNAVIK…). LA POLITICA CULTURALE DEL QUEBEC, IN PARTICOLARE ATTRAVERSO LA CREAZIONE NEL 1994 DEL CONSIGLIO DELLE ARTI E DELLE LETTERE, HA INCORAGGIATO LO SVILUPPO DELLE RESIDENZE, AL LIVELLO LOCALE, MA ANCHE ALL’INTERNAZIONALE GRAZIE A NUMEROSE PARTNERSHIP (ARGENTINA, BELGIO, FRANCIA, HAITI, JAPONE, MESSICO…) MIRANDO A CREARE DISPOSITIVI RESIDENZIALI INCROCIATI, A PRIVILEGIARE LA CREAZIONE E LA SPERIMENTAZIONE LETTERARIA IN RELAZIONE ALLE POPOLAZIONI.
A PARTIRE DA UNA TIPOLOGIA DEI RESIDENZI IN CORSO Di COSTRUZIONE, L’OBBIETTIVO È DI EFFETTUARE UN FOCUS, UNA SELEZIONE DEI SITI RESIDENZIALI ALLO SCOPO DI ASSIMILARE LA LORO DIVERSITÀ.
QUEBEC CITY
QUEBEC : LA CASA DELLA LETTERATURA
La “casa della letteratura” è un luogo innovativo basato sulla ricerca di un accompagnamento offre agli autori, ai professionali del libro ed ai pubblici, uno spazio di mutualizzazione e di risorse, pur partecipando al rinnovo del territorio, via il sostegno all’iniziativa letteraria (creazione e sperimentazione).
Costruita a partire da un edificio patrimoniale abbandonato nel quartiere del vecchio Quebec (l’antico tempio Wesley), la Casa dipende da un’istituzione letteraria prestigiosa (l’istituito canadese di quebec), un organismo culturale privato senza scopo di lucro creato nel 1848, amministrando la rete della biblioteca di quebec e avendo segnatamente come obiettivi:
“arricchire la vita culturale dei cittadini e fare del Quebec una città letteraria creativa che irradia nella provincia di Quebec, nella francofonia e nel mondo intero.”
“promuovere e rendere accessibile il sapere e la cultura offrendo servizi di biblioteche, di mediazione, e di diffusione culturale e letteraria institutcanadien.qc.ca.” Nell’ambito di questo progetto iniziato nel 2007, la città ed il ministero della cultura si sono impegnati a riposizionare gli scrittori al centro dell’universo urbano grazie alla creazione di questo luogo che risulta essere particolarmente pertinente nella misura in cui cerca di articolare:
- I diversi campi della letteratura, la creazione (“residenze di autori, studio di scrittura, workshop di graphic novel e di illustrazione…”)
- La diffusione (“biblioteca pubblica, salone di lettura, spazio web, mostre, uffici per gli organismi letterari”)
- Le mediazioni culturali (“pub letterario, spettacoli letterari, performance, incontri di autore”),
- Senza dimenticare la formazione (“i giovani del rinnovo letterario potranno incontrarci il loro mentore ottenere il sostegno della formazione e presentare al pubblico il risultato del loro lavoro”).
LA CASA PROPONE PERTANTO A QUEBEC ALCUNI PROGRAMMI RESIDENZIALI.
RESIDENZA INCROCIATA: APERTURA INTERNAZIONALE
RESIDENZA DI SCRITTURA QUEBEC-PARIGI
Questa residenza incrociata è nata nell’ambito di un accordo di cooperazione tra le città di Quebec e di Parigi allo scopo di sviluppare le iniziative che permettono l’espressione degli scrittori delle due città, nonché la promozione della letteratura francofona presso il pubblico. Ogni anno, per un soggiorno di 3 mesi, intorno a un progetto di scrittura (romanzo, novella, saggio letterario, poesia, favola, scrittura drammatica), un autore parigino è ricevuto a Quebec ed un autore del Quebec è accolto in residenza negli workshops della città di Parigi, alla città internazionale delle arti.
In quest’ambito, per esempio la scrittrice Fabienne Jacob, nata in Lorena, è stata ricevuta a Quebec nel 2011.
RESIDENZA DI CREAZIONE QUEBEC – BORDEAUX
Nell’ambito della cooperazione tra l’Aquitana ed il Quebec nel 2007 l’agenzia culturale del consiglio regionale Ecla (Ecrit Cinéma Livre Audiovisuel in Aquitana) e l’istituto canadese di Quebec, gestore di biblioteche pubbliche, si sono associati per istituire ogni anno uno scambio residenziale per una durata di due mesi. L’originalità di questa residenza incrociata poggia sull’alternanza letteraria, poiché gli anni dispari sono dedicati al fumetto e gli anni pari alla letteratura giovanile. L’autore-residente è invitato a partecipare ad alcuni incontri professionali e/o pubblici (in libreria, biblioteca, festival di fumetto, salone de libro o ambito scolastico).
In quest’ambito, per esempio l’autrice di fumetto Laureline Mattiussi, nata in Lorena, è stata accolta a Quebec nel 2009.
RESIDENZA DI SCRITTORI IN COLLABORAZIONE CON IL CENTRO DEL QUEBEC DI P.E.N. INTERNATIONAL
Dal 2006, in collaborazione con il centro del Quebec del P.E.N. e la città di Quebec, gli scrittori in esilo in Canada, beneficiano di una residenza di tre mesi alla Casa della letteratura. L’acronimo “P.E.N.” rinvia alla parola inglese “penna”, di cui le tre lettere rappresentano ugualmente le parole poets, essayists, novelists (poeti, saggisti, novellisti – romanzieri). Si tratta di un organismo di scrittori (poeti, romanzieri, saggisti, drammaturgi, critici, traduttori, giornalisti) creato a Londra (1921) che fa la promozione dell’importanza della letteratura e che dipende dalla libertà di espressione in tutto il mondo tramite più di 100 paesi:
“La letteratura, qualunque sia la sua origine nazionale, è senza frontiere e dovrebbe rimanere un valore comune alle nazioni nonostante i cambiamenti politici ed internazionali.”
Questa residenza si articola attorno a un doppio obbiettivo:
• Aiutare gli scrittori in esilio a riprendere la loro pratica e le loro attività professionali nel Canada.
• Aiutare i scrittori preoccupati per la libertà di espressione a proseguire il loro lavoro legato a questa questione. La residenza permette di stringere partenariati con istituzioni di insegnamento, biblioteche e la comunità letteraria della città di accoglienza.
penquebec.org/pen-international
In quest’ambito, per esempio l’autore e giornalista algerino Aziz Farès è stata ricevuto a Quebec nel 2015.
RESIDENZA PER IL CAMBIO DEL QUEBEC.
Sotto questa voce, è possibile scoprire un dispositivo creativo e cittadino innovativo, una residenza dedicata agli autori a inizio carriera allo scopo di ottenere un sostegno per la realizzazione di un progetto di creazione, di “sostenere il cambio artistico del Quebec”. La residenza costituisce uno strumento pertinente nell’ambito della politica culturale condotta attraverso il programma Première Ovation (un trampolino per il rinnovo artistico del Quebec)
“Impiantato nel 2008 dalla città di Quebec, la misura Première Ovation (Prima ovazione) mira a sostenere gli inizi artistici dei giovani talenti dando loro i mezzi di creare e vivere le loro prime esperienze professionali. Al momento di Quebec horizon culture, nel 2009, il ministero della Cultura e delle Comunicazioni si è associato alla città di Quebec per sostenere Première Ovation per mezzo dell’Entente de développement culturel (Accordo per lo sviluppo culturale). A questa occasione, nuove discipline si sono aggiunte alla musica ed al teatro, come la danza, le arti letterarie, le arti visive, le arti mediatiche ed i mestieri d’arte. Nel 2012, Première Ovation ha aggiunto le arti multe e, nel 2015, il circo ed il patrimonio”.
L’obbiettivo è facilitare “l’inserimento del cambio letterario nell’ambiente professionale”, e contemporaneamente favorire una certa visibilità all’autore. Quest’aiuto residenziale riguarda i giovani scrittori (tra 18 e 35 anni) che risiedono sul territorio della città di Quebec e si articola sotto 2 forme in seno alla Casa della letteratura:
• Una residenza di scrittura classica
• Una residenza di creazione in arti letterarie (produzione di forme eccetto quelle del libro) la cui realizzazione si svolge in residenza nello studio di creazione della Casa della letteratura- Spettacoli letterari, performance, video-poemi, radio-romanzi, adattazione per la scena o il web, improvvisazione fumetto, istallazione, interventi negli spazi pubblici, sperimentazioni multimediali…).
In quest’ambito, per esempio l’autore drammatico Valérie Boutin ha ottenuto una residenza di scrittura nel 2015.
CITTÀ DI MONTREAL
SCRITTORI IN RESIDENZE AL CENTRO DEGLI SPAZI URBANI
Teatri, università ma anche biblioteche, librerie, scuole, quartieri, la residenza di autori a Montreal ribolle in seno allo spazio pubblico ed incita gli abitanti alla creazione letteraria. Beneficia ugualmente di diversi programmi del Consiglio delle arti di Montreal come “scrittori in residenza” creato nel 2007 allo scopo di permettere a scrittori di prendere contatto con il loro pubblico attuando un progetto letterario con la gente della comunità, mentre continuano il loro lavoro di creazione. Si tratta di favorire la diversità delle forme di espressione letteraria e delle forme di partecipazione alla vita culturale in interazione con numerose istituzioni della città.
RESIDENZA IN BIBLIOTECA
artsmontreal.org/fr/programmes/ecrivains-en-residence
https://www.uneq.qc.ca
http://www.banq.qc.ca/activites
Questo dispositivo residenziale condotto, in collaborazione con il Conseil des arts de Montréal (CAM), la Direction des bibliothèques de Montréal e l’Union des écrivaines et des écrivains québécois (UNEQ) si rivolge agli scrittori del territorio dell’isola di Montreal. Gli autori selezionati nelle biblioteche dei diversi quartieri devono effettuare durante alcuni mesi un lavoro di creazione ed un progetto di mediazione culturale che si rivolge alla popolazione dei distretti interessati. Lo scrittore non è sempre lì per animare il luogo, ma per occuparlo, abitarlo in maniera puntuale realizzando un’opera (progetto di creazione) che potrebbe nutrirsi degli incontri realizzati sul posto (progetto di mediazione con i visitatori). L’idea è di valorizzare la letteratura contemporanea istituendo una residenza di autore in seno alla biblioteca.
Per esempio, dal settembre 2015 al giugno 2016, la Grande Biblioteca di Montreal ha ricevuto in residenza lo scrittore Gilbert Turp che ha deciso di scrivere il “diario della Grande Biblioteca” mescolando sperimentazione letteraria, ritratti e scrittura di diari. Sorta di “movimento perpetuo della scrittura di sé, incentrato sul presente”, secondo Philippe Lejeune (“il giornale come “anti-fiction””, Poétique 1/2007 (n° 149), p. 3-14 URL: cairn.info/revue-poetique), il giornale si elabora in progress sulla linea della cronologia referenziale e favorisce la lettura dell’itinerario di questa ventura interiore sotto una forma numerica disponibile in linea.
Per Gilbert Turp, l’interesse di essere in residenza consiste in quest’interazione possibile con la biblioteca, il gusto dell’imprevisto, degli incontri che possono nutrire il lavoro personale delol scrittore, come è spiegato qui:
RESIDENZE IN LIBRERIA
Cercando di superare la tensione abituale tra commercio e cultura, l’association des libraires de Quebec (ALQ) in partenariato con il Conseil des arts de Montreal (CAM) ha cercato, dal 2013 con un’esperienza condotta alla libreria Le Port de tête a diffondere un modello residenziale in seno a questo spazio pubblico. I librai si posizionano qua come “traghettatori culturali”. Questo dispositivo riposa sulla volontà di “abituare il pubblico con il lavoro dello scrittore”, come sottolinea Nathalie Maillé, Direttrice generale del Conseil des arts de Montreal:
“Con questa residenza, ci auguriamo di favorire gli incontri tra creatori e i loro lettori, offrendo allo stesso tempo un luogo stimolante che farà irradiare il talento di uno scrittore di Montreal in diversi quartieri della città. Quest’incontri favoriranno le discussioni e faranno conoscere un po’ meglio la realtà del lavoro di scrittura che si fa, in generale, nella solitudine”.Nei confronti degli obbiettivi culturali ritenuti, si tratta di far conoscere gli autori contemporanei, di demistificare il processo di creazione letteraria, pur mostrando il lato artigianale della scrittura che si nutre essa stessa di multiple letture. Quindi, ogni residenza in libreria accoglie un autore che si inspira da una citazione di un’opera (città invisibili d’Italo Calvino, Le onde di Virginia Woolf…) che serve da elemento scatenante al suo progetto di creazione e di mediazione. Nel 2016 per esempio, durante 4 mesi (febbraio-marzo) la scrittrice Elise Desaulniers in residenza alla libreria Zone libre, propone ai residenti delle Habitations Jeanne-Mance di iniziarsi alla scrittura del saggio, a testi di opinione, tramite incontri e discussioni nella libreria. Questo progetto rinvia alla funzione stessa di questo luogo e dello scrittore al centro della città, come si può constatarlo attraverso le parole di Mireille Frenette, la proprietaria della libreria:
“la visione femminista di Élise Desaulniers ed il suo intento di dare la parola alle donne delle Habitations Jeanne-Mance, le nostre vicine, e rispettare la nostra volontà che è stata ripetutamente manifestata, quella di iscriverci nel nostro quartiere come un luogo di scambio e di riflessioni cittadine”.
RESIDENZA ALLA SCUOLA
Un programma intitolato “una scuola di Montreal per tutti” riunisce parecchie istituzioni e organismi (Consiglio degli arti, Ministero dell’educazione, Comunicazione-Gioventù) per favorire l’attuazione di residenze di autori in ambito scolastico in Montreal. L’obbiettivo centrale è di permettere ad uno scrittore letterario per la gioventù durante alcuni mesi di condurre un progetto di creazione e di mediazione culturale sviluppato intorno alla tematica scelta dalla scuola partecipante. Lo scopo è anche di abituare il personale insegnante e gli alunni con il processo di creazione letteraria.
Nell’ambito di questo dispositivo, a gennaio 2015, André Marois, autore di romanzi polizieschi e di fantascienza segnatamente, ha beneficiato durante 3 mesi, di una residenza alla scuola elementare Montcalm. Questa residenza di tipo missione, si articola intorno a un progetto letterario a dimensione memoriale destinato a portare i ragazzini a produrre collettivamente una storia in legame con il loro territorio (quartiere di Villeray-St-Michel-Parc Extension) su un periodo definito (i primi 50 anni) ed in legame con le testimonianze inserite alla fantasia. La presenza dello scrittore specialista del giallo offre così la possibilità di sperimentare la relazione tra letteratura e realtà, il trattamento dei fatti di cronaca o ancora il lavoro sull’archivio come lo spiega André Marois:
“La mia residenza continua alla scuola Montcalm. Ho iniziato con la ricerca di informazioni e di documenti – non sempre facili per il quartiere St-Michel – ma ho potuto visitare l’archivio del giornale di St-Michel e la biblioteca di St-Michel che è stata anche una buona fonte. La raccolta delle testimonianze e la visita dei testimoni preziosi e generosi hanno sollevato l’interesse degli alunni che hanno potuto scegliere il tema della loro storia. Hanno finito oggi il loro schema e la scrittura inizia la settimana prossima. Avremo dunque 24 storie che coprono gli ultimi 50 anni. Sarà molto diverso ed interessante, a volte divertente, a volte no. Gli alunni sono molto motivati ed anch’io. Continua, ancora”.
Questa forma di residenza è simile ad una residenza di “animazione” o pure “residenza-missione” organizzata spesso a fini di istruzione artistica e culturale, in favore di un pubblico specifico, che si appoggia su forme di intervento o azioni molti diverse che non prevede o prevede pochissimo tempo per il lavoro di scrittura dell’autore. L’autore-residente deve impegnarsi in un percorso educativo che permette di vedere e capire i processi di creazione che lui applica (riflessione, sperimentazione, realizzazione). –
Riferimenti: :
Caron Jean-François (2008). « L’invitation au voyage : résidences pour auteurs et traducteurs à l’étranger ». Québec : Lettres québécoises, la revue de l’actualité littéraire, n° 130, p. 15-18.
Gilbert Bernard, 2016. « La Maison de la littérature de Québec et son programme de résidences ». In : BISENIUS-PENIN, Carole (dir.), Résidence d’auteurs, création littéraire et médiations culturelles. Vol. 2 : Territoires et publics. Nancy : PUN – Éditions Universitaires de Lorraine. p. 109-120.
Riassunto. – Aperto in ottobre 2015, la Casa della letteratura occupa un edificio patrimoniale ubicato al centro del vecchio-Quebec. Dopo una trasformazione sostanziale, la più anziana biblioteca del Quebec, che ospitava pure una sala di spettacoli, è diventata un dispositivo innovatore dedicato alla letteratura. Su una superficie di 2 500 m2, c’è una biblioteca pubblica e una mostra permanente dedicata alla letteratura del Quebec, una scena letteraria, una residenza per scrittori e spazi di creazione (studio, workshop fumetto, uffici). Ogni anno, la programmazione include qualche centinaio di attività, incluso il festival Quebec in tutte lettere. La Casa della letteratura offre un programma vario di residenze, che sono riservate tanto alla scrittura quanto alla creazione in arti letterarie. Queste residenze, con la scena letteraria ed il festival, permettono di offrire alla comunità letteraria del Quebec e di altrove le opportunità frequenti di creazione, di produzione e di diffusione pubblica.
Grognet Hélène, 2002. « Les bibliothèques, les écrivains et leurs publics ». Lyon : Bulletin des bibliothèques de France (BBF), n° 6, p. 29-34. Disponible en ligne : bbf.enssib.fr
Le Marec Joëlle, 2006. « Les musées et bibliothèques comme espaces culturels de formation », Savoirs 2 (n° 11), p. 9-38. Disponible en ligne :
URL : cairn.info/revue-savoirs
Poissenot Claude, 2011. « Publics des animations et images des bibliothèques ». Bulletin des bibliothèques de France (BBF), n° 5, p. 87-92. Disponible en ligne : bbf.enssib.fr/consulter/
Tabah Dominique, 1997. « Le rôle social et culturel des bibliothèques vu de Bobigny ». Bulletin des bibliothèques de France (BBF), n° 1, p. 41-50. Disponible en ligne : bbf.enssib.fr
Thorel Christian, 2013. « Libraires, médiations et compétences ». Bulletin des bibliothèques de France (BBF), n° 3, p. 12-17. Disponible en ligne :
bbf.enssib.fr/consulter/bbf
Sarrazin Sylvain (2011). « Résidents impermanents ». Québec : Entre les lignes : le plaisir de lire au Québec, vol. 8, n° 1, p. 25.
erudit.org/culture