CORPUS AUTORI LORENESI

COSTITUZIONE DEL CORPUS DEGLI SCRITTORI DELLA LORENA : OBIETTIVI E CRITERI DI SELEZIONE

Se la geografia amministrativa della Lorena ha subito dei profondi cambiamenti fino al XX secolo, è nel corso del XVIII secolo che si è principalmente stabilita, con il progressivo collegamento alla Francia dei duchi di Lorena, di Bar, e dei Tre Vescovadi. È quindi a partire da questo periodo che il Corpus degli scrittori Loreni è stato pensato, anche se una retrospettiva che copra i secoli precedenti sarebbe opportuna nell’avvenire. Le necessità di cartografia su internet spiegano anche la scelta delle frontiere della regione Lorena come vigenti fino al 31 dicembre 2015.

Terra di accoglienza, scambi e migrazioni importanti, la Lorena ha visto un numero molto importante di scrittori famosi attraversarla, e addirittura soggiornare qualche tempo. Tuttavia è opportuno definire più particolarmente l’identità lorenese e in particolare quello che potrebbe contribuire alla formazione di un vero e proprio campo letterario locale. Così, ritenuto per il presente corpus è un autore nato nella Lorena e che vive nella regione, o che ci ha abbastanza vissuto, in modo che la sua storia personale, e, in questo caso la sua opera ne siano durevolmente marcati. C’entrano dunque anche con la cartografia, logicamente, autori non nativi della regione ma che vivono o che hanno vissuto abbastanza a lungo in questo territorio zona, così come autori nati nella Lorena ma che vivono in altre regioni della Francia. Un posto specifico sarà anche dato agli autori Loreni di lingua tedesca, troppo spesso sconosciuti.

La cartografia proposta riguarda tutti i generi letterari, includendo gli autori di fumetti, gli scrittori per la gioventù, i parolieri. Gli autori non compresi specificamente in queste categorie sono stati esclusi ( librai, storici, saggisti politici, scienziati, personalità del mondo dei media, ma anche linguisti e professori di letteratura, etc), salvo nel caso in cui una o alcune delle loro opere corrispondano oggettivamente al campo letterario. Ogni autore selezionato deve aver partecipato alla vita letteraria locale o del suo luogo di residenza, diverse pubblicazioni registrate al deposito legale e, nel caso degli autori di teatro, aver scritto un’opera teatrale rappresentata su una scena locale o nazionale.

Il corpus messo a disposizione del grande pubblico non è una selezione di autori a seconda della loro qualità letteraria, e non pretende affatto esercitare qualsiasi certificazione di scrittori o di opere. Si tratta innanzitutto di compilare un inventario di autori esistenti senza rivendicare l’esaustività, di valorizzare la diversità è la ricchezza della vita letteraria Lorena attuale e passata, e di permetterne l’appropriazione da parte di un pubblico molto ampio, così come un uso più approfondito dai ricercatori. Non si tratta nemmeno di un dizionario limitato della diversità delle forme e degli attori letterari nella Lorena, ma di un progetto vivo, sempre in fase di studio e aperto a proposte e pareri esterni. In questo senso mira a contribuire, al suo livello, alla valorizzazione presso il grande pubblico, i ricercatori ed ogni tipo di attore istituzionale, della storia e della vita letteraria profondamente ricca della regione.

Le fonti utilizzate sono delle monografie e delle opere di riferimento sugli scrittori lorenesi, in particolare :
Michel Caffier, Dictionnaire des littératures de Lorraine, Metz : Ed. Serpernoise, 2003.
Michel Caffier, Nancy : entre les lignes, Nancy : PUN, 1993.
Marcel Cordier, La Lorraine des écrivains, Epinal : Ed. du Sapin d’Or, 2008.
Bernard Lorraine, Lorraine, tes poètes : une anthologie, Metz : Ed. Serpenoise, 1983.
Bernard Lorraine, Panorama de la poésie en Lorraine des origines à nos jours, Metz : Ed Serpenoise, 1999.

Voyage en Lorraine. Récits et témoignages d’écrivains-voyageurs en Lorraine au XIXe s / éd. établie par Patrick Maunand. Urrugne, éd. Pimientos.  2007.

Inoltre, il corpus include la contribuzione del Centro Regionale del libro per gli autori più recenti.

Autori Lorenesi
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Itinerari di autori

Lilyane Beauquel, dal viaggio alla scrittura.

La Germania, Norvegia, il Giappone, tre luoghi così diversi che Lilyane Beauquel è andata a vedere per alimentare la sua scrittura. Il suo universo, allo stesso tempo romanesco e reale, trasporta il lettore in storie di vita. Tre libri soltanto eppure, la scrittrice di Nancy crea da sempre. Incontro.

Entrare nell’universo di Lilyane Beauquel è entrare lentamente nella vita di uno o parecchi personaggi. La scrittrice, originaria di Nancy ha preso il tempo di lasciare le parole venire fino a lei. È nel 2011, a 58 anni, che pubblica il suo primo romanzo. Sicura allora, dopo aver vissuto una vita di “multi creatrice” di essere pubblicata.
La scrittura è sempre stata lì, in attesa. Lilyane Beauquel ha sempre vissuto nell’ambito artistico. Ha dato delle lezioni di scrittura di scenario, di fotografia in ambito scolastico. Tante esperienze che hanno nutrito, senza accorgersene, la sua piuma : “ è come se avessi capitalizzato tutto questo linguaggio con la scrittura “, afferma.

Lyliane Beauquel : “intervista realizzata da Elodie Potente”

Dei luoghi come punto di partenza.
Nel 2016, pubblica “l’apaisement”, la sua terza opera. La storia di un paese, il Giappone, devastato dall’esplosione della centrale Fukushima. Questa “onda” che ha portato via tutto viene raccontata attraverso gli occhi di Jim, un francese espatriato e di sua moglie Itoé, scomparsa nella catastrofe.
Lilyane Beauquel racconta che il suo percorso redazionale parte sempre da un luogo : “ Il mio primo libro si svolge nella Lorena, in un luogo che conoscevo, che ho visitato di nuovo un po’ a caso e che mi ha imposto un soggetto, che mi ha imposto la scrittura a un momento in cui non pensavo più essere in quella parte della creazione.” Da questo “incontro” con questo luogo, il cimitero tedesco di Thiaucourt, nasce prima del silenzio delle foreste. La storia di quattro giovani tedeschi, durante la prima guerra mondiale.
Per il suo secondo romanzo (risalendo verso il nord), è una chiesa in Norvegia che ha ispirato il racconto. Sven, l’eroe parte dal suo luogo di nascita e ritorna dopo qualche anno di viaggio. Risalendo verso il nord è un racconto nordico e una epopea che si svolge al XIX secolo.

Sempre il viaggio.
Lilyane Beauquel Lilyane Beauquel porta con lei dei diari di viaggio. Può così mettere in scena i suoi percorsi, portare a casa dei ricordi. “ mi piace molto camminare in montagna, è una delle cose che mi piace di più al mondo.” Quando scrive un nuovo romanzo, ha bisogno di due anni. Un tempo che le pare necessario : “Scrivere è un po’ meditare”, dichiara. È attraverso la finzione che l’autore tratta argomenti che non aveva l’abitudine di discutere. Serve un anno di analisi per costruire “il mosaico dell’opera”. Le tre opere sono partite da una domanda, la che non ha ancora una risposta quello che la interessa è passare due anni, in compagnia di persone che “finiscono per avere la loro propria logica”.
Ma i principali punti di partenza sono i suoi viaggi. Le frasi scritte durante i suoi spostamenti in montagna, sono quelle che modifica di meno, come se la scoperta di un luogo imponesse una storia, un’evidenza : “ ho ancora bisogno di accendere la miccia della scrittura altrove che su una scrivania”

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"En remontant vers le Nord se déroule dans un pays nordique à la fin du XIXe siècle. Le narrateur, un jeune ingénieur prénommé Sven, est chargé de creuser un tunnel qui désenclavera les terres les plus reculées. Ce pays, Sven croit bien le connaître pour y être né et y avoir vécu jusqu'à ses dix-sept ans, avant de le quitter pour un long périple à travers le monde. Après dix ans d'absence, il revient avec l'assurance d'un homme de progrès. Alors qu'il se rêvait renouant avec la lignée de ses ancêtres, ses illusions volent en éclats au contact d'une nature inhospitalière et d'un peuple autarcique où règne encore la loi des clans. Aidé de Zia et de Vieux Bec, d'Edensen et de la belle Silke, il déchiffre les croyances et les superstitions de cette étrange vallée et les raisons des rivalités ancestrales qui opposent les Landsen aux Zir. Pendant ce temps, sur le chantier, les incidents et accidents se succèdent au point que Sven doute d'arriver au bout de sa mission : réussir à percer la montagne et enfin atteindre la lumière qui baigne l'autre côté. En remontant vers le Nord se réapproprie d'une manière superbe la grande tradition des contes nordiques."

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